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Flora e Fauna Marina

Grazie all’elevato numero di habitat e alla presenza di specie vegetali e animali di notevole interesse, il Parco dell’Arcipelago di La Maddalena è stato inserito tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC), secondo la Direttiva Comunitaria 92/43/CEE. Nell’Arcipelago si trovano più di 700 specie vegetali, con oltre 50 specie endemiche. Le acque del Parco, e quelle limitrofe, ospitano una ricchezza di specie marine tra le più interessanti di tutto il mar Mediterraneo. Durante le immersioni, regolate dall’Ente Parco, o anche semplicemente nuotando nelle acque cristalline dell’Arcipelago (con una posizione ideale tra le Bocche di Bonifacio, la profondità dei fondali e una bassa escursione di marea), si può facilmente osservare la grande ricchezza e diversità di specie presenti in tutto il territorio.

È possibile incontrare invertebrati marini protetti come la Nacchera e la Patella ferruginea, popolazioni stanziali di cernie brune e corvine, orate, saraghi, scorfani, polpi, seppie, calamari, murene e gronchi, ma anche meravigliosi cavallucci marini che abitano le grandi praterie di Posidonia, ricci di mare, anemoni, attinie e splendidi coralli e stelle marine. La strettoia tra Corsica e Sardegna fa, delle acque che lambiscono l’intero Arcipelago, un passaggio obbligato per grandi pesci e mammiferi.

Frequentemente vengono avvistati delfini, soprattutto Tursiops truncatus che in queste acque hanno il loro habitat riproduttivo, tartarughe marine Caretta caretta, maestosi capodogli ma anche balenottere comuni Balaenoptera physalus (seconde per dimensioni solo alla balenottera azzurra). Negli ultimi decenni sono aumentati gli avvistamenti anche della simpatica foca monaca Monachus monachus, in maddalenino “boiu marinu”.

L’unica specie di testuggine terrestre dell’Arcipelago vive sull’Isola di Budelli, celebre anche per la sua Spiaggia Rosa. Il colore del suo arenile è dovuto ai frammenti del foraminifero Miniacina miniacea, non ad un corallo come si spinti a credere, che vive sulle foglie di Posidonia oceanica. Quando muore, infatti, i suoi resti calcarei vengono trasportati dalle correnti fino a riva, dando alla sabbia la caratteristica colorazione rosa che ha attirato tanti visitatori nel mondo.

Di grande rilevanza ecologica sono le praterie marine costituite dalla Posidonia oceanica (una pianta, non un’alga) che si estende dalla superficie fino a 30/40 metri di profondità. È costituita da radici, fusto (rizoma) e foglie, fiorisce in autunno e i suoi frutti (detti olive di mare) possono essere visti in primavera galleggiare sul pelo dell’acqua trasportati dalle correnti.

Le preterie di Posidonia hanno un ruolo davvero fondamentale nella conservazione dei sistemi costieri dell’Arcipelago poichè rappresentano la prima vera barriera contro l’erosione delle coste. La Posidonia, inoltre, è molto sensibile al degrado ambientale, la sua presenza quindi dà utilissime informazioni sullo stato delle acque. Monitorando la sua salute si possono ottenere informazioni, più che importanti, sulla conservazione dell’intero l’ecosistema marino circostante.

Sciaena
umbra

Octopus
vulgaris

Sepia
officinalis

Gerardia
savaglia

Pelagia
noctiluca

Hippocampu
guttulatus

Paracentrotus
lividus

Echinaster
sepositus

Caretta
caretta

Balaenoptera
physalus

Tursiops
truncatus

Monachus
monachus

Palinurus
elephas

Eriphia
verrucosa

Posidonia
oceanica

Montebello21 ✓ Notice Per una vacanza serena e consapevole si invita a consultare la mappa di zonizzazione sul sito web Lamaddalenapark.it.


Flora e Fauna Marina Fonti e Approfondimenti
www.lamaddalenapark.it

La Maddalena
Archipelago

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